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Alla fine del 1901 il Vescovo di
Cremona, monsignor Giuseppe BONOMELLI, interpellò il poeta Antonio Fogazzaro sulla possibilità di
dar vita ad una preghiera che incrementasse lo spirito religioso dei
Marinai d'Italia. L'illustre scrittore (nato a Vicenza il 25 Marzo
1842) accettò di buon grado l'invito e compose in poco tempo
quella che intitolò "Preghiera vespertina per gli equipaggi
della Regia Marina da guerra". L'occasione di trasmettere tale
bellissima composizione alla Marina Militare Italiana avenne di lì a
poco, il 23 Febbraio 1902, quando, contemporaneamente alla consegna
della bandiera di combattimento all'incrociatore corazzato "Giuseppe
Garibaldi", il comitato
delle dame genovesi, presieduto dalla marchesa Eleonora Pallavicini
Barraco, fece dono alla nuova unità di una bandiera di seta
bianca sulla quale era stato artisticamente ricamato il testo della "Preghiera
Vespertina". |
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Era desiderio delle signore che
la bandiera fosse innalzata sulla plancia dell'incrociatore nelle
occasioni di rilevante importanza,
ma il comandante del "Garibaldi, Capitano di Vascello Cesare
Agnelli, colpito dalle parole della preghiera di Fogazzaro, chiese
ed ottenne nel marzo di quell'anno, dall'allora ministro della Marina,
Ammiraglio Costantino Morin, l'autorizzazione a recitarla in navigazione
prima dell'ammainabandiera, quando l'equipaggio è schierato
a poppa. Da allora tale consuetudine si diffuse rapidamente su
tutte le navi della flotta, tanto |
che nel 1909 la "Preghiera
Vespertina" era già comunemente conosciuta come "Preghiera
del Marinaio Italiano" e ne era stata resa obbligatoria la
lettura a bordo. |
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Dopo la morte di Fogazzaro, avvenuta il 7 marzo1911,
il manoscritto della preghiera passò nelle mani della contessa Carolina
Colleoni Giustiniani Bandini che, nel gennaio 1928, lo donò alla
Marina nella persona del grande ammiraglio Paolo Thaon di Revel. |
Il testo autografo fu quindi consegnato all'Ufficio
Storico della Marina che tutt'ora lo conserva nel suo archivio. |
La "Preghiera del Marinaio" viene
attualmente letta, oltre che prima dell'ammainabandiera in navigazione,
anche al termine
di messe a bordo, nelle caserme e negli stabilimenti della Marina
e alla conclusione di funzioni religiose. |
Si riporta qui di lato, il testo autografo
della "Preghiera
del Marinaio". |
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